Il progetto “C.a.s.a. m.i.a. Salerno – Caserta – Avellino” è rivolto agli MSNA, ossia ai minori che si trovano in Italia privi di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano.

Si tratta soprattutto di minori giunti in Italia a seguito dei frequenti eventi di sbarco. I ragazzi, di età compresa tra gli 13 ed i 17 anni, in seguito a disposizioni del Ministero dell’Interno, vengono accolti ed ospitati per un periodo predefinito prima di essere trasferiti in strutture di seconda accoglienza – progetto SPRAR.

Il progetto “C.a.s.a. m.i.a. Salerno – Caserta – Avellino” è un servizio fornito dalla comunità alloggio “Tutti a casa”, struttura a carattere comunitario, con accoglienza residenziale per minori di età compresa tra gli 13 e i 18 anni.

Ai minori ospiti della Comunità vengono garantiti questi servizi:
• accoglienza diurna e notturna;
• fornitura pasti;
• fornitura abbigliamento/calzature;
• assistenza sanitaria sia sovvenzionata dal SSN sia privata e fornitura oggetti parasanitari (quali: occhiali da vista, protesi, ecc.);

• Assistenza legale; accompagnamento alla regolarizzazione del loro status sul territorio italiano.
  • sostegno ad una crescita armonica;
  • affiancamento educativo; elaborazione PEI (Piano Educativo Individualizzato) con obbiettivi a breve termine e a lungo termine discusso periodicamente nel corso delle riunioni di equipe.

• Organizzazione con periodicità settimanale di laboratori ludico – ricreativi: laboratori artistico/creativi e laboratori psico- educativi
• attivazione di iniziative idonee a sviluppare le potenzialità espressive, creative, manipolative, di socializzazione;
• sviluppo della capacità di prendersi cura della propria persona in termini di igiene personale, educazione alimentare, responsabilizzazione nella gestione e conduzione delle varie attività quotidiane della casa famiglia;
• sostegno scolastico;
• organizzazione, almeno mensile, di attività di svago quali: visioni di film al cinema, pizza al ristorante, spettacoli teatrali, con costo a carico della struttura.
• partecipazione ad attività sportive, culturali, educative, fuori dal contesto della comunità, ma sempre con la partecipazione di un educatore che ne possa sostenere l’inserimento.